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Torino: l’anziano di 86 anni alla guida del mercato dell’oro rubato

Crimine organizzato nel Torinese: l’anziano di 86 anni al centro di una rete di ricettazione d’oro rubato. Le forze dell’ordine smantellano l’operazione dopo mesi di indagini

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Auto della Polizia- Torino: l'anziano di 86 anni alla guida del mercato dell'oro rubato
Auto della Polizia (© Depositphotos)

TORINO – A metà aprile 2024, le forze dell’ordine hanno compiuto un importante passo nella lotta alla criminalità nel Torinese, mettendo fine a un articolato sistema di ricettazione di oro di dubbia provenienza. L’operazione ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari per ricettazione nei confronti di altrettante persone, dopo un’indagine durata diversi mesi.

Il ruolo chiave dell’anziano 86enne

Al centro di questa attività criminale si è rivelata la figura di un italiano di 86 anni, già noto alle autorità per precedenti penali. L’anziano, residente a Torino, è stato accusato di aver organizzato un fiorente mercato di oro rubato, avvalendosi della complicità di diversi individui con un passato criminoso.

Secondo quanto accertato dalle indagini, l’anziano e il suo gruppo operavano in modo coordinato, sfruttando campi nomadi come luogo d’incontro e valutazione del prezioso rubato. Una volta acquisiti gli oggetti, l’86enne provvedeva a rivenderli a compro oro disposti a chiudere un occhio sulla provenienza dubbiosa delle merci.

Durante le perquisizioni, le forze dell’ordine hanno rinvenuto una serie di strumenti e oggetti utilizzati per la manipolazione e la valutazione dell’oro rubato. Tra questi, un bilancino di precisione, pietre d’ispezione, fiale di acido reagente e altri attrezzi tipici del commercio di metalli preziosi.

Recupero di oro e prove dei crimini

L’operazione ha portato al recupero di 566 grammi di oro, parte dei quali provenienti da rapine e furti commessi nel corso del 2023. In particolare, sono stati identificati oggetti risultanti da una rapina ad un’anziana a Novara e da un furto a Pavia, entrambi avvenuti nell’aprile dello stesso anno.

Le indagini hanno anche rivelato il coinvolgimento di alcuni degli indagati in altri crimini, come un furto ai danni di un’anziana signora di Ivrea, avvenuto con l’inganno nel marzo 2023. Gli autori si erano spacciati per operai del gas e carabinieri per portare a termine il colpo.

Azioni future

L’arresto dell’anziano e dei suoi complici rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine, che continuano a lavorare per garantire la sicurezza e contrastare le attività criminali nel territorio. L’indagine ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra le diverse agenzie di polizia nel contrasto alla criminalità organizzata e ha sottolineato la necessità di vigilare attentamente sul commercio di beni preziosi per prevenire e reprimere attività illegali.

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