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Cronaca & Attualità

Torino e provincia, le notizie di oggi 7 Marzo 2024

Le principali notizie da Torino e provincia di giovedì 7 marzo 2024

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Panorama di Torino (© Pixabay)
Panorama di Torino (© Pixabay)

In questo articolo, scoprite le ultime notizie e gli aggiornamenti in tempo reale del 7 Marzo 2024 su Torino e provincia. Dalle ultime novità di cronaca, agli aggiornamenti sulla sicurezza e molto altro, resterete sempre informati su ciò che accade nella vostra area. Leggete ora per non perdere le principali notizie di oggi a Torino.

Torino, allarme sovraffollamento nel carcere minorile

Il carcere minorile di Torino sta affrontando una crisi di sovraffollamento grave, con 56 detenuti rispetto alla capienza massima di 46 posti letto. Questa allarmante situazione è stata evidenziata in una nota dall’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (Osapp), che sottolinea come il poco personale di polizia penitenziaria sia oberato da carichi di lavoro insostenibili.

Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, ha espresso preoccupazione per la “grave carenza di personale”, enfatizzando come questa mancanza sia motivo di grande allerta. La situazione si aggrava ulteriormente considerando che il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità aveva promesso il rientro di più di una dozzina di unità per il mese di luglio 2023, promessa che non è stata mantenuta. A oggi, l’assenza di comunicazioni e azioni concrete ha lasciato il personale esistente in uno stato di abbandono, sottoposto a livelli di stress psicofisico molto elevati.

Oltre ai problemi legati al sovraffollamento e alla carenza di personale, il carcere minorile di Torino ha dovuto affrontare un’ulteriore emergenza sanitaria: la diffusione della scabbia. Questa situazione è direttamente collegata alle condizioni di sovraffollamento e ha costretto i detenuti a dormire su brandine, a causa della mancanza di spazi adeguati e posti letto sufficienti.

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Crisi alla Delgrosso di Nichelino, 108 posti di lavoro a rischio

Nella mattina di oggi, 108 lavoratori della Delgrosso, azienda situata a Nichelino, alle porte di Torino, hanno manifestato il loro profondo disagio di fronte ai cancelli della fabbrica. La ragione della protesta è duplice: non solo vi è una totale assenza di prospettive future per il loro impiego, ma molti di essi non ricevono un salario adeguato per sostenere le proprie famiglie. Queste preoccupazioni sono state espresse da Claudio Siviero della Fiom, sottolineando la situazione disperata in cui si trovano i dipendenti.

La Delgrosso è un’azienda nota per la produzione di filtri, principalmente destinati a grandi nomi dell’industria automobilistica come Iveco, Cnh e Stellantis. La situazione critica non è passata inosservata, tanto che negli ultimi giorni si è tenuto un presidio di fronte a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte a Torino, dove una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta.

Il contratto di solidarietà, che coinvolge tutti i 108 dipendenti da un anno, era stato introdotto come misura temporanea per evitare licenziamenti. Tuttavia, l’annuncio da parte dell’azienda dell’imminente avvio di una procedura concorsuale e il deposito dei libri in tribunale hanno aggravato le preoccupazioni per il futuro, lasciando i lavoratori e le loro famiglie in una condizione di incertezza e paura per ciò che verrà.

Richiesta di condanna per il Boss Mafioso Salvatore Ercolano

Giovedì 29 febbraio 2024 ha segnato un momento significativo nella lotta alla criminalità organizzata a Torino. Il pubblico ministero Paolo Toso, agendo per conto della procura di Torino, ha avanzato una richiesta di condanna a nove anni di reclusione per Salvatore Ercolano, noto anche come Turi, un boss mafioso di 74 anni. Ercolano è accusato di gravi reati quali associazione a delinquere di stampo mafioso, porto d’armi ed estorsione aggravata in concorso con due complici.

Questa figura criminale non è nuova alle cronache giudiziarie. Salvatore Ercolano è infatti lo stesso esponente delle cosche che, in un gesto di clamorosa protesta contro i pentiti, si cucì la bocca durante il maxi-processo di Palermo, conclusosi nel 1992 con la sua condanna. Dopo aver trascorso diversi anni in carcere, Ercolano è stato rilasciato nel 2013.

Le accuse attuali derivano da attività criminali condotte tra il 2018 e il 2019. Secondo le indagini, Ercolano, che risiede a Torino da alcuni anni, è stato arrestato dai carabinieri nel febbraio 2021. Difeso dall’avvocato Salvo Lo Greco, avrebbe orchestrato un’operazione di estorsione ai danni del titolare di un’azienda di autonoleggio. Due complici si sarebbero presentati come emissari di Ercolano, offrendo protezione all’imprenditore in cambio di denaro. Quest’ultimo ha versato quasi 3.000 euro in diverse tranche, tra luglio 2018 e il Natale 2019, per sottrarsi alle minacce.

Grugliasco, senzatetto aggredito dai suoi 5 cani pitbull. E’ grave

Cane pitbull

Cane pitbull (© Depositphotos)

Nella serata di martedì 5 marzo 2024, un episodio sconvolgente ha scosso la comunità di Grugliasco, nelle immediate vicinanze di Torino. Un senzatetto di 45 anni è stato vittima di un feroce attacco da parte di cinque cani pitbull. L’aggressione è avvenuta vicino all’ex chiosco Tam Tam Café, situato su viale Echirolles, una struttura che ha chiuso i battenti nel luglio dello scorso anno e che, presumibilmente, l’uomo aveva scelto come rifugio.

Nonostante la gravità dell’incidente, fortunatamente, le condizioni della vittima non sono considerate pericolose per la vita. L’uomo è stato prontamente soccorso e trasportato in ambulanza all’ospedale San Luigi di Orbassano, dove è stato sottoposto a tutti gli interventi medici necessari, inclusa la profilassi contro le malattie trasmissibili tramite morsi.

Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti tempestivamente non solo i sanitari ma anche i carabinieri della compagnia di Rivoli, segnalando l’impegno delle forze dell’ordine nel gestire la situazione e avviare le indagini del caso.

I cinque pitbull, protagonisti dell’attacco, sono stati affidati a un rifugio per animali, dove saranno sottoposti ai controlli sanitari di rito e alle procedure necessarie per valutare le loro condizioni e decidere i passaggi successivi.

Stellantis: stop a Mirafiori fino al 20 aprile, 2.240 in cassa integrazione

Nuove settimane di cassa integrazione per i lavoratori di Mirafiori. Stellantis ha annunciato il prolungamento della CIG alle carrozzerie dello stabilimento torinese dal 2 al 20 aprile, andando oltre la precedente scadenza del 30 marzo. La decisione coinvolgerà a rotazione 2.240 addetti, circa l’80% della forza lavoro, alimentando le preoccupazioni per il futuro del sito.

Futuro incerto

“E’ sempre più evidente che a Mirafiori serve un nuovo modello”, ha commentato Luigi Paone, segretario generale della Uilm Torino, sottolineando la gravità della situazione. “Ci aspettano mesi complicati”, ha aggiunto, “e chiediamo alle istituzioni di accelerare un percorso che dia prospettive a tutto il comparto automotive torinese”.

Le cause della CIG

La proroga della cassa integrazione è legata a diversi fattori, tra cui la crisi dei chip, la guerra in Ucraina e l’incertezza del quadro economico globale. Questi elementi hanno determinato un calo della produzione automobilistica, con ripercussioni negative sull’occupazione.

Le richieste dei sindacati

Le organizzazioni sindacali chiedono a Stellantis di investire su Mirafiori e di avviare la produzione di nuovi modelli, puntando sull’elettrico e sulla transizione ecologica. Inoltre, si sollecita un impegno da parte del Governo e delle istituzioni locali per supportare il settore automotive e tutelare i posti di lavoro.

Musei torinesi: omaggio alle donne per l’8 marzo

In occasione della Festa della Donna, l’8 marzo, i musei di Torino aprono le porte alle donne con iniziative speciali.

Ingresso gratuito e iniziative dedicate al Museo del Risorgimento:

Ingresso gratuito per tutte le donne al Museo del Risorgimento per celebrare la loro importanza nella storia d’Italia. Proiezione del docufilm “La versione di Anita” alle 17 nella Sala Cinema, dedicato alla figura di Anita Garibaldi. Intervengono il regista Luca Criscenti, Silvia Cavicchioli e Giulia Carluccio per un dibattito sulla figura di Anita e il suo ruolo nel Risorgimento.

Prenotazione consigliata al numero 011.5621147. Il docufilm sarà proiettato anche sabato 9 e domenica 10 marzo alle ore 11, 14 e 16 (visione compresa nel biglietto del museo fino a esaurimento posti). guidate tematiche dedicate alle Donne del Risorgimento da venerdì 8 a domenica 10 marzo.

Promozioni 2×1 e biglietti ridotti in altri musei:

  • Fondazione Torino Musei: promozione 2×1 per le donne nei musei GAM, Mao e Palazzo Madama.
  • Fondazione Accorsi: biglietto ridotto per tutte le donne (8 euro anziché 10 euro).
  • Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo: ingresso con tariffa ridotta per visitare le collezioni permanenti e le mostre temporanee in corso.

Un’occasione imperdibile per le donne di Torino per celebrare la Festa della Donna immergendosi nella cultura e nella bellezza.

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