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Economia & Lavoro

Produzione industriale, il Piemonte segna -0,4% nel primo trimestre 2024

Nel primo trimestre del 2024, la produzione industriale in Piemonte è calata dello 0,4%. Tessile e grandi aziende hanno frenato, mentre il comparto chimico/plastica ha registrato una crescita del 2,7%. Torino ha mantenuto una leggera stabilità

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Produzione industriale in calo - Produzione industriale, il Piemonte segna -0,4% nel primo trimestre 2024
Produzione industriale in calo (© Depositphotos)

TORINO – La produzione industriale in Piemonte ha registrato una battuta d’arresto del -0,4% nel primo trimestre del 2024. Il tessile e le grandi aziende sono i settori più colpiti, mentre il comparto chimico/plastica è l’unico a mostrare segnali di crescita. Questo è quanto emerge dalla 210ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” condotta da Unioncamere Piemonte in collaborazione con UniCredit.

Il contesto economico europeo e italiano

La debolezza del ciclo economico è evidente anche a livello nazionale ed europeo. In Italia, l’attività economica è cresciuta solo dello 0,3% nel primo trimestre del 2024, un dato in linea con l’Eurozona, che ha registrato la stessa percentuale grazie al parziale recupero della Germania. La manifattura italiana ha rallentato, compensata solo parzialmente dalla crescita nei servizi e nel turismo.

Il rallentamento della produzione industriale in Piemonte

In questo contesto, la produzione industriale piemontese ha segnato un calo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, gli ordinativi interni ed esteri hanno mostrato una leggera crescita rispettivamente del +0,6% e del +0,4%, con un aumento complessivo del fatturato dello 0,5%.

Non tutti i settori hanno reagito allo stesso modo. Il comparto chimico/plastica ha mostrato un’espansione del +2,7%, mentre altri settori come i mezzi di trasporto (-0,2%) e il legno e mobili (-0,1%) hanno mantenuto una sostanziale stabilità. La performance peggiore è stata quella del settore tessile e abbigliamento, con una diminuzione del 6,8%.

Le differenze dimensionali tra le imprese e quelle territoriali

Le micro imprese (0-9 addetti) hanno mostrato una stabilità (-0,2%), mentre le piccole imprese (10-59 addetti) e le medie imprese (50-249 addetti) hanno registrato crescite rispettivamente del +0,8% e del +1,9%. Al contrario, le grandi aziende (oltre 250 addetti) hanno subito un calo significativo del 4,7%.

Anche a livello territoriale, le performance sono state molto eterogenee. La provincia di Verbano Cusio Ossola ha registrato una crescita del +2,0%, sostenuta dalla buona performance delle imprese della metalmeccanica. Le province di Torino e Novara hanno mostrato una crescita lieve rispettivamente del +0,1% e del +1,0%, mentre Biella ha registrato la peggiore performance con un calo del 3,7%.

Le dichiarazioni degli esperti

Il Presidente di Unioncamere Piemonte ha dichiarato: “L’andamento della produzione industriale in Piemonte è purtroppo rallentato anche a causa dell’incertezza del contesto economico internazionale. Continuiamo ad affiancare le imprese nel loro percorso di crescita, aiutandole con strumenti come la digitalizzazione e la trasformazione energetica”.

Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit, ha aggiunto: Crediamo nell’eccellenza delle aziende piemontesi e continuiamo a supportarle nei loro piani di sviluppo. Nel primo trimestre del 2024 abbiamo erogato 296 milioni di euro di nuovi finanziamenti, di cui 164 alle imprese. Digitalizzazione e cultura ESG sono obiettivi cruciali per la sostenibilità e la competitività”.

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