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Juric, da eroe a scomodo: la crisi del tecnico nel cuore granata

Il rapporto tra Juric e i tifosi del Torino è in crisi. Inizialmente visto come il tecnico della rinascita, Juric ha deluso le aspettative non riuscendo a portare la squadra oltre la metà classifica. La sua dialettica controversa ha peggiorato la situazione, con critiche ai tifosi e gesti provocatori

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Ivan Juric
Ivan Juric (© Depositphotos)

TORINO – Sembrano ormai un lontanissimo ricordo i tempi in cui Ivan Juric veniva osannato dalla tifoseria. La piazza granata aveva identificato il croato come tecnico della rinascita dopo due campionati difficili e i ripetuti attacchi alla società lo avevano reso ancor più apprezzato alla frangia di tifo in aperto dissenso con la presidenza Cairo.

Metà classifica: un conforto o una delusione?

Sicuramente ha contribuito un andamento sostanzialmente stabile della squadra. Nella prima stagione il cambio di rotta è stato netto rispetto a due stagioni disastrose sotto tutti i punti di vista, poi il Toro non è riuscito a tirarsi fuori dal limbo di metà classifica. I granata sono sempre rimasti a grande distanza dalla zona retrocessione, ma al tempo stesso hanno mancato tante occasioni per inserirsi prepotentemente in zona Europa.

La dialettica di Juric: un bivio controverso

In un simile contesto non ha sicuramente aiutato la dialettica di Juric che, anche dopo la trasferta di Verona, ha fatto discutere i tifosi con le sue dichiarazioni. “I miei giocatori hanno fatto bene per tre anni, vorrei che questo si apprezzasse e che ci fosse una spinta, come quella che si è vista a Verona, in grado di spingere i giocatori ad andare oltre“, ha spiegato il croato al Bentegodi. Un’uscita che non è piaciuta a diversi tifosi granata, scottati da un’annata caratterizzata da tanti passi falsi (punti persi con le piccole in particolare) e dall’ennesimo paragone con un’altra tifoseria.

Il rischio del finale amaro

Il tutto in una stagione in cui il tecnico si era già reso protagonista del doppio dito medio rivolto verso la Maratona dopo la gara con il Sassuolo, situazione poi risolta da un incontro al Filadelfia con alcuni esponenti della curva granata. E così il ciclo di Juric rischia di concludersi nel più triste dei modi, nel paradossale contesto di una squadra ancora in corsa per l’Europa ma costretta a giocare in un clima di contestazione e polemiche.

In conclusione, mentre i risultati sul campo mantengono il Torino saldamente a metà classifica, la delusione e il malcontento dei tifosi crescono, mettendo sempre più a rischio la permanenza di Juric alla guida della squadra granata.

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