Innovazione
Università e lavoro, l’importanza delle competenze digitali
Gli universitari italiani considerano le competenze digitali e STEM fondamentali per il lavoro. Una survey di OPIT rivela che il 63% degli studenti vede nelle discipline tecniche maggiori opportunità lavorative, preferendo modelli ibridi e online
TORINO – L’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale stanno trasformando radicalmente il panorama dell’istruzione universitaria e del mercato del lavoro. Una recente survey condotta dall’Open Institute of Technology (OPIT) ha rivelato che il 77% degli studenti universitari italiani considera le competenze digitali e informatiche come la chiave per ottenere migliori opportunità lavorative.
La survey di OPIT, metodologia e risultati
La survey, presentata durante l‘evento “L’istruzione universitaria nell’era dell’Intelligenza Artificiale” a Torino, ha coinvolto 1500 studenti universitari e maturandi. La maggioranza degli intervistati ha sottolineato l’importanza delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) per il proprio futuro professionale. Il 63% degli studenti ritiene che una laurea in discipline tecniche offra maggiori opportunità di lavoro rispetto a quelle umanistiche.
Il modello ibrido di istruzione
Un altro dato significativo emerso dalla ricerca riguarda le modalità di fruizione dei corsi universitari. Il 57% degli studenti preferisce un modello ibrido che combina lezioni in presenza e online, mentre il 73% sceglierebbe un percorso di laurea esclusivamente online se fosse di qualità riconosciuta. Questi risultati indicano un cambiamento nelle aspettative degli studenti verso un’educazione più flessibile e accessibile.
L’internazionalizzazione e l’importanza delle lingue straniere
La survey ha anche messo in luce l’apertura degli studenti verso l’internazionalizzazione. Il 77% degli intervistati è disposto a studiare in lingua inglese per un intero corso di laurea o master, segno di una crescente consapevolezza dell’importanza delle competenze linguistiche nel mondo globale.
La visione di Francesco Profumo e le nuove offerte formative di OPIT
Il professor Francesco Profumo, rettore di OPIT e ex Ministro dell’Istruzione, ha sottolineato la necessità di un’educazione continua e adattabile. “Serve un’educazione scolastica circolare”, ha affermato Profumo, “che preveda il ritorno sui banchi più volte nella vita per aggiornarsi”. L’85% degli universitari ritiene fondamentale continuare a studiare anche dopo aver iniziato a lavorare, un dato che riflette la rapida evoluzione delle competenze richieste nel mercato del lavoro.
OPIT si sta posizionando come una delle istituzioni accademiche più innovative in Europa. Con due lauree già avviate nel 2023 e quattro nuove in partenza nel 2024, OPIT offre programmi di studio esclusivamente online, in lingua inglese e focalizzati su tecnologia e digital. Tra le nuove lauree figurano corsi in Digital Business, Enterprise Cybersecurity, Applied Digital Business e Responsible Artificial Intelligence.
La ricerca di OPIT evidenzia un trend chiaro: le competenze STEM e l’adozione di modelli di istruzione ibridi e online sono fondamentali per preparare gli studenti al futuro del lavoro. Gli atenei tradizionali dovranno adattarsi rapidamente a queste nuove esigenze per rimanere competitivi e rilevanti.
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