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«Protestano per 35 centesimi. Sono imbrattamuri, altro che universitari»

Andrea Cerutti, capogruppo della Lega in Regione, spara a zero contro le manifestazioni per i rincari in mensa.

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TORINO – «Per protestare contro 35 centesimi in più per mangiare primo, secondo, contorno, dolce e bevanda i soliti pseudo universitari assaltano la sede dell’Edisu: la mia solidarietà al presidente Alessandro Sciretti. A questi quattro gatti imbrattamuri ricordo che oggi il centrodestra in Regione stanzia 40 milioni per riconoscere il 100 per cento delle borse di studio».

Il capogruppo della Lega in Regione Piemonte, Andrea Cerutti, non usa certo perifrasi per dire che cosa ne pensa del blitz avvenuto la scorsa notte contro la sede di Torino dell’Edisu, ente regionale per il diritto allo studio universitario. Mani ignote hanno imbrattato la targa e lanciato vernice rossa all’ingresso.

Un episodio che segue altre contestazioni e occupazioni innescata dal rincaro del servizio mensa a carico degli studenti, entrato in vigore ieri, lunedì 12 dicembre.

La reazione di Cerutti

E mentre la Digos indaga, Cerutti sbotta: «Dice bene il nostro capogruppo Alberto Preioni quando sostiene che alcuni nostri universitari, fortunatamente quattro gatti che nel 2022 pensano ancora di vivere negli anni ’70, dovrebbero innanzitutto studiare. Avrebbero certamente meno tempo per andare a imbrattare la sede di un ente come l’Edisu che, in questi mesi, mai si è speso così tanto per garantire il diritto allo studio in Piemonte».

E poi, dice Cerutti, stiamo parlando di 35 centesimi per un pranzo completo: «Da settimane vengono occupate aule, vengono organizzati cortei, vengono insozzati beni della comunità e addirittura si mostrano le foto di assessori di questa giunta in pose da piazzale Loreto. Per cosa? Per un aumento di ben 35 centesimi, da 1,80 euro a 2,15 euro, per un piatto con primo, secondo, contorno, frutta e bevanda che in un qualsiasi bar verrebbe pagato non meno di 7 euro».

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