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Cronaca & Attualità

Ipertermia maligna: bimba di 6 anni salvata in extremis in sala operatoria

Il problema emerso durante un intervento chirurgico al Maria Vittoria.

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TORINO – Una bambina di sei anni salvata all’ultimo momento in sala operatoria all’ospedale Maria Vittoria di Torino. Una patologia che si è manifestata soltanto a seguito dell’anestesia, e che gli operatori sanitari sono stati bravi a riconoscere e affrontare. Perché la piccola poteva anche morire.

Qualche giorno fa la bambina era stata sottoposta ad intervento chirurgico di revisione di una ferita a seguito di una lesione della lingua che si era procurata il 23 dicembre, a seguito di un trauma sportivo.

Nell’occasione, la bimba si era procurata una lesione della lingua, con un’ampia ferita lacero-contusa. Nulla che comunque preoccupasse particolarmente il personale sanitario. A seguito di un ritardo di cicatrizzazione, era però stato programmato un intervento chirurgico di revisione della ferita.

Il problema in sala operatoria

Ma durante l’intervento si è manifestato il grave problema della ipertermia maligna, patologia con un’incidenza in età pediatrica di una su 15mila anestesie e una mortalità variabile dal 5 all’80 per cento, caratterizzata da una grave alterazione del metabolismo muscolare che viene innescata dalla somministrazione di alcuni farmaci, in particolare anestetici volatili.

Per fortuna, il problema è stato riconosciuto in tempo e trattato a dovere. Successivamente la bambina è stata trasferita in terapia intensiva, con terapia adatta ad azzerare i sintomi della ipertermia maligna. Il trattamento ha avuto successo e la paziente è stata poi trasferita al Regina Margherita per la completa ripresa della funzionalità renale e per le indagini genetiche del caso.

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