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Economia & Lavoro

I Nocciolini di Chivasso: un dolce viaggio tra storia e tradizione

I Nocciolini di Chivasso, dolci della tradizione piemontese, conquistano generazioni grazie a una ricetta centenaria. Alberto Marchetti, maestro gelatiere, li riscopre come topping perfetto per le sue creazioni, unendo innovazione e storia in una nuova avventura imprenditoriale

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Nocciolini Fontana
Nocciolini Fontana ( © Ufficio stampa )

Nocciole, zucchero e albume. Questi tre semplici ingredienti, combinati con maestria, danno vita ai Nocciolini di Chivasso, dolci che hanno affascinato generazioni e continuano a deliziare i palati più esigenti. La storia di questi piccoli tesori dolciari è intrisa di passione, innovazione e un tocco di mistero.

La storia centenaria dei Nocciolini

La nascita de risale al lontano 1810, quando il mastro pasticcere Giovanni Podio ebbe l’intuizione di mescolare nocciole Piemonte, zucchero e albume per creare un impasto unico. Tuttavia, fu Nazzaro, suo genero, a portare questa invenzione a un livello superiore, registrando il brevetto nel 1904 e partecipando alle Esposizioni Universali di Parigi e Torino nei primi anni del ‘900. Questa mossa astuta rese i Nocciolini famosi e apprezzati anche fuori dai confini italiani.

Un dolciume da re

La svolta decisiva per i Nocciolini arrivò quando Vittorio Emanuele III di Savoia conferì a Nazzaro il titolo di “fornitore della Real Casa”. Questo riconoscimento non solo consolidò la reputazione dei Nocciolini, ma li trasformò in un simbolo di eccellenza e qualità. Durante il regime fascista, il nome originario “noasetti” venne italianizzato in “Nocciolini”, ma la bontà e la qualità del prodotto rimasero inalterate.

Una tragedia nel cuore di Chivasso

Nonostante i successi, la storia dei Nocciolini è segnata anche da momenti drammatici. La sera del 21 settembre 1965, Luigi Cavatore, pasticcere del famoso Caffè della Posta di Chivasso, fu avvelenato, un evento che gettò un’ombra sulla produzione dei Nocciolini. La produzione si interruppe bruscamente, ma la passione per questo dolce non si spense. Grazie a Roberto e Mariella Fontana, la produzione riprese nel laboratorio di via Ivrea 31, dove ancora oggi si produce questo dolce iconico.

La tradizione artigianale dei nocciolini

I Nocciolini di Chivasso sono rigorosamente confezionati a mano, seguendo un procedimento tradizionale tramandato di generazione in generazione. Le nocciole, dopo essere state sgusciate e tostate, vengono impastate con zucchero e albume. L’impasto, raggiunta la giusta consistenza, viene distribuito su fogli di carta in piccoli bottoncini pronti per essere infornati. Una volta raffreddati, questi dolcetti vengono confezionati nell’inconfondibile sacchetto rosa, con il Duomo di Chivasso raffigurato sulla confezione.

L’innovazione di Alberto Marchetti

Alberto Marchetti, rinomato maestro gelatiere, ha recentemente ampliato i suoi interessi imprenditoriali includendo i Nocciolini di Chivasso nel suo repertorio. Marchetti, noto per la sua passione per il gelato, vede in questo dolce il topping perfetto per le sue creazioni. “I Nocciolini – dichiara Marchetti – sono il topping perfetto per il mio gelato!” La sua dedizione per i prodotti di qualità e per la tradizione lo ha portato a voler far parte di questa storia dolciaria.

Un futuro di dolcezza e tradizione

Marchetti esprime il suo orgoglio per essere parte della storia dei Nocciolini di Chivasso. “Sono sempre stato affascinato dalle cose buone. Sin da piccolo ho amato i Nocciolini di Chivasso ed entrare oggi a far parte della loro storia mi riempie di orgoglio. Tradizione, genuinità, rispetto delle cose fatte ‘come una volta’ sono principi che ho sempre cercato di portare in tutto ciò che faccio: nel mio gelato e ora in questa nuova avventura”. Con questa nuova sinergia, i Nocciolini di Chivasso continueranno a deliziare generazioni di golosi, mantenendo vivo il loro patrimonio di qualità e tradizione.

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