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Juve-Genoa: un pareggio che pesa, Allegri contro le critiche
Massimiliano Allegri difende a spada tratta la Juventus dopo il deludente pareggio contro il Genoa: tensioni in conferenza stampa mentre la Vecchia Signora continua a scivolare in Serie A
La Juventus continua il suo viaggio a passo lento in zona Champions, senza mostrare segni di miglioramento. Nella 29ª giornata di Serie A, la squadra di Allegri si ferma sullo 0-0 contro il Genoa, riuscendo solo ad agganciare momentaneamente il Milan e vedendo avvicinarsi il Bologna. All’Allianz Stadium, il primo tempo è caratterizzato da errori, scarso livello di gioco e una partita bloccata. Szczesny neutralizza un’incornata di Bani, mentre Gatti non riesce a trovare la porta da una buona posizione. Nella ripresa, nonostante i cambi di Allegri, i tentativi della Juventus si traducono solamente nei pali centrati da Iling Junior e Kean. A complicare ulteriormente le cose, nel finale, viene espulso Vlahovic per proteste.
Continua la crisi
La Juventus non riesce a cambiare passo contro il Genoa e il momento difficile persiste. La situazione è difficile da spiegare dal punto di vista tecnico ma facile da analizzare tatticamente e mentalmente. Senza fiducia, idee chiare e sicurezze in mediana e con poca cattiveria e intesa in attacco, la squadra di Allegri fatica a costruire gioco e ad essere pericolosa. Questo problema è dovuto in parte alla mancanza di qualità di alcuni giocatori e in parte alla mancanza di serenità e istinto vincente sottoporta. Questa combinazione negativa influisce negativamente sulle prestazioni della squadra e sul suo percorso verso la Champions League.
Le scelte tattiche
Alla ricerca di un segnale di svolta, Allegri sceglie di relegare Rabiot in panchina e di schierare Miretti accanto a McKennie e Locatelli in mediana. Sugli esterni ci sono Cambiaso e Kostic, mentre in attacco troviamo Chiesa e Vlahovic. Queste scelte tattiche non si rivelano vincenti, con il Genoa che risponde schierando una squadra con una forte componente offensiva, mettendo in difficoltà la difesa bianconera.
La reazione della Juve
La Juventus cerca di reagire nella seconda metà della partita, aumentando il ritmo e attaccando con più uomini per supportare Vlahovic. Allegri apporta cambiamenti tattici, inserendo Rabiot, Iling Jr. e Yildiz al posto di McKennie, Kostic e Chiesa. Questi cambiamenti danno maggiore dinamismo alla manovra bianconera ma non sono sufficienti a rompere l’equilibrio. Anche le sostituzioni operate da Gilardino per rinforzare la mediana non sortiscono grandi effetti.
Il finale amaro
Nel finale, Allegri tenta il tutto per tutto, inserendo Weah e Kean per cercare disperatamente il gol della vittoria. Tuttavia, la sfortuna sembra essere dalla parte della Juventus, con un palo colpito da Kean che simboleggia la mancanza di fortuna della squadra. L’espulsione di Vlahovic per proteste nel recupero descrive perfettamente il momento complicato vissuto dalla Juventus.
La Juventus continua a fare i conti con i suoi problemi tattici e mentali, che stanno minando le sue ambizioni di raggiungere i vertici della classifica in Serie A. Con il passare delle giornate, il compito di Allegri sembra sempre più arduo, mentre i sogni di Champions si allontanano sempre di più.
Le parole infuocate di Allegri
Massimiliano Allegri non ha nascosto il nervosismo dopo Juventus-Genoa. Durante il suo intervento a Sky, l’allenatore bianconero si è trovato coinvolto in uno scontro, soprattutto con Gianfranco Teotino. Le richieste di chiarimenti da parte del giornalista sui risultati deludenti hanno provocato risposte piccate da parte di Allegri. Quando Teotino ha stuzzicato la possibilità di vedere di più in campo il tridente formato da Chiesa, Yildiz e Vlahovic, su richiesta anche dei tifosi, Allegri ha sottolineato che il suo mestiere è quello non del “politico”, ma dell’allenatore.
Tuttavia, quando Teotino ha fatto notare che i risultati tardavano ad arrivare, Max si è arrabbiato: “Credo che saremmo terzi in classifica momentaneamente… Lei sa come si fa l’allenatore? Io non so come si fa il giornalista. E infatti.. Non è che devo andare dietro al pubblico, il pubblico ci sostiene e io cerco di fare il meglio per la squadra. Non mi permetto di dire ad un giornalista come si fa il giornalista. Uno fa le domande, e io chiedo a lei come si fa il giornalista?”. Queste parole evidenziano la tensione e la frustrazione che Allegri sta vivendo a causa dei risultati deludenti della squadra.
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