Innovazione
RiVestiTO, Torino punta sulla moda circolare con il riuso dei tessili dismessi
Torino lancia RiVestiTO, un progetto che trasforma la raccolta tessile in un modello sostenibile e trasparente. Con tecnologie come Re4Circular e Mercato Circolare, RiVestiTO promuove il riuso e l’economia circolare coinvolgendo cittadini e imprese
Torino si pone all’avanguardia della sostenibilità tessile con il lancio del progetto RiVestiTO, un’iniziativa innovativa che mira a trasformare la gestione dei tessili usati in un modello di economia circolare trasparente ed efficiente. Presentato durante i Circular Days di Green Pea e ufficializzato in occasione del Circular Monday, il progetto intende rivoluzionare il destino dei materiali tessili dismessi.
Il problema dei rifiuti tessili
Ogni cittadino europeo consuma mediamente 26 kg di prodotti tessili all’anno, generandone circa 11 kg di scarti. Nonostante la raccolta differenziata, la maggior parte di questi rifiuti finisce in discariche, inceneritori o, peggio, in mercati esteri dove danneggiano l’economia locale. RiVestiTO si propone di invertire questa tendenza, trasformando il tessile usato in una risorsa utile, riducendo sprechi e impatti ambientali.
RiVestiTO, tecnologia e trasparenza per una moda sostenibile
RiVestiTO è un progetto guidato da Atelier Riforma, Mercato Circolare e Huulke, supportato dalla Città di Torino all’interno del programma europeo Climaborough, finanziato da CINEA e dall’Unione Europea.
Tra le tecnologie innovative utilizzate:
- Re4Circular: un’app che sfrutta l’intelligenza artificiale per classificare e digitalizzare i tessili, indirizzandoli verso riutilizzo, upcycling o riciclo;
- Mercato Circolare: una piattaforma che connette cittadini, aziende e artigiani, promuovendo il riuso locale.
Un modello di economia circolare partecipata
L’iniziativa mira a costruire una rete locale che coinvolga imprese, cittadini e istituzioni. Attraverso la mappatura delle realtà che operano nel riciclo tessile, ogni capo sarà destinato alla valorizzazione più idonea:
- Negozi vintage per abiti in buone condizioni;
- Sartorie e artigiani per materiali adatti all’upcycling;
- Riciclo industriale per tessili molto danneggiati;
Il tutto con un sistema di tracciabilità trasparente, garantendo che nulla venga disperso o inutilizzato.
Sperimentazione normativa: verso una gestione più efficace
Un aspetto chiave di RiVestiTO è il corridoio sperimentale che permetterà di trattare gli scarti tessili come risorse anziché come rifiuti. Questo aprirà nuove possibilità per artigiani e imprese locali, riducendo la dipendenza da materie prime vergini.
Cittadini protagonisti della moda sostenibile
Il progetto prevede il coinvolgimento diretto della cittadinanza con giornate dedicate alla sensibilizzazione e un questionario per indagare le abitudini di consumo. Previsti anche un podcast, un libro e una mostra fotografica curata da Chiara Agostinetto per promuovere una maggiore consapevolezza sulla sostenibilità tessile.
Un progetto replicabile in tutta Europa
La sperimentazione si concluderà nel 2025. Se avrà successo, RiVestiTO potrebbe diventare un modello esportabile in altre città europee, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale della filiera tessile.
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