Economia & Lavoro
Mercato immobiliare piemontese: calo delle vendite, ma prezzi in rialzo
Il mercato immobiliare in Piemonte registra un calo delle vendite (-3,8% nel 2024), ma i prezzi restano stabili o in lieve aumento. Torino soffre più della provincia, mentre Biella e Asti crescono. Previsioni di stabilità per fine anno
Il mercato immobiliare in Piemonte mostra segnali contrastanti nel primo semestre 2024: le compravendite sono diminuite, ma i prezzi restano stabili o in lieve rialzo. Ecco un’analisi dettagliata dei dati Fiaip.
Un calo contenuto nel secondo trimestre 2024
Nel primo semestre del 2024, in Piemonte sono state vendute 30.296 abitazioni, con un calo del -3,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. La contrazione è stata più accentuata nei primi tre mesi dell’anno (-8,8%), per poi attenuarsi nel secondo trimestre (-0,7%).
Secondo Marco Pusceddu, presidente Fiaip Piemonte, il mercato dovrebbe stabilizzarsi nella seconda metà dell’anno, con un recupero dei volumi e una variazione annua minima rispetto al 2023. A influire positivamente è il calo dei tassi sui mutui, che sta favorendo la ripresa della domanda.
Torino, il capoluogo soffre più della provincia
La città metropolitana di Torino registra una flessione del -4,2% nelle compravendite. Nel dettaglio, il capoluogo segna un calo del -5,9% con 7.079 vendite, mentre il resto della provincia si attesta a 9.204 compravendite (-2,8%).
Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino, spiega: “La contrazione delle compravendite risente ancora del 2023, un anno penalizzato dall’aumento dei tassi sui mutui. Tuttavia, già nel secondo trimestre del 2024 abbiamo notato un lieve miglioramento, con un calo ridotto al -2% rispetto al -10,2% del primo trimestre”.
Gallipoli sottolinea anche che le compravendite si concentrano su immobili tra i 50 e 85 mq, seguiti da quelli tra 85 e 115 mq. Nel capoluogo prevalgono i piccoli tagli sotto i 50 mq, mentre nelle aree provinciali cresce la domanda per le abitazioni oltre i 145 mq.
Prezzi in lieve rialzo
Nonostante il calo delle compravendite, i prezzi degli immobili non scendono. Anzi, la domanda stabile e i costi elevati di ristrutturazione spingono i valori verso un leggero aumento. La maggiore trattativa tra le parti non compromette le quotazioni medie.
Biella, Vercelli e Asti sono le province più dinamiche
Non tutte le province hanno registrato flessioni. Biella (+7%), Vercelli (+4%) e Asti (+12,7%) hanno mostrato una crescita significativa, grazie alla domanda concentrata nei capoluoghi.
- Asti si distingue con un incremento del +12,7%, anche se il resto della provincia registra un calo del -9,8%.
- Al contrario, il Verbano Cusio Ossola è la provincia con la flessione più marcata (-11,7%), con Verbania che segna un calo del -18,4%.
Mutui e prospettive per il 2024
La stabilizzazione dei tassi di interesse sta riducendo le difficoltà nell’ottenere mutui, favorendo un clima di maggiore fiducia tra gli acquirenti.
La previsione per il 2024 è di un mercato immobiliare stabile, con volumi simili a quelli del 2023 e un possibile incremento della domanda per abitazioni medio-piccole, specialmente nelle aree urbane.
Continua a leggere le notizie di Diario di Torino e segui la nostra pagina Facebook