Torino, allarme sovraffollamento nel carcere minorile
Il carcere minorile di Torino sta affrontando una crisi di sovraffollamento grave, con 56 detenuti rispetto alla capienza massima di 46 posti letto. Questa allarmante situazione è stata evidenziata in una nota dall’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (Osapp), che sottolinea come il poco personale di polizia penitenziaria sia oberato da carichi di lavoro insostenibili.
Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, ha espresso preoccupazione per la “grave carenza di personale”, enfatizzando come questa mancanza sia motivo di grande allerta. La situazione si aggrava ulteriormente considerando che il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità aveva promesso il rientro di più di una dozzina di unità per il mese di luglio 2023, promessa che non è stata mantenuta. A oggi, l’assenza di comunicazioni e azioni concrete ha lasciato il personale esistente in uno stato di abbandono, sottoposto a livelli di stress psicofisico molto elevati.
Oltre ai problemi legati al sovraffollamento e alla carenza di personale, il carcere minorile di Torino ha dovuto affrontare un’ulteriore emergenza sanitaria: la diffusione della scabbia. Questa situazione è direttamente collegata alle condizioni di sovraffollamento e ha costretto i detenuti a dormire su brandine, a causa della mancanza di spazi adeguati e posti letto sufficienti.
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