Il destino di Ivan Juric sulla panchina del Torino sembra legato all’obiettivo europeo. In una conferenza stampa, il tecnico croato ha affermato categoricamente che senza la qualificazione in Europa per la prossima stagione, non sarà più alla guida della squadra. Ha espresso la sua volontà di parlare e ragionare nel caso di una qualificazione europea, evidenziando la sua determinazione a non “vivacchiare” senza un progetto ambizioso.
Le pedine pregiate da trattenere
La partecipazione alle competizioni europee potrebbe influenzare la gestione della dirigenza, specialmente per trattenere giocatori chiave come Buongiorno. La Stampa riporta che il giocatore potrebbe essere oggetto di un’asta estiva, complicando la situazione. Inoltre, i pupilli di Juric, tra cui Ilic, Sanabria, Vlasic, Ricci e Bellanova, potrebbero essere elementi chiave nel futuro della squadra granata.
Il piano-B di Cairo
Con l’incertezza sul futuro di Juric, il presidente Urbano Cairo sta già pianificando un piano-B. Gennaro Gattuso è un nome che piace, ma non è l’unico sulla lista. Alessio Dionisi è un’alternativa interessante, nonostante una stagione deludente con il Sassuolo. Nel frattempo, Raffaele Palladino è in lizza, con esperienze discutibili ma ancora sulla scena. Il nome di Andrea Sottil, ex allenatore dell’Udinese e legato al Torino, potrebbe tranquillizzare una piazza desiderosa di un salto di qualità.
La chiarezza di Juric sul futuro
Juric ha messo in chiaro il suo pensiero sulla situazione in una conferenza stampa sorpresa. Ha dichiarato che se il Torino non raggiunge l’Europa, potrebbe essere il momento per lui di lasciare. Ha sottolineato la necessità di un progetto ambizioso e ha manifestato la sua volontà di continuare la collaborazione se si raggiunge l’obiettivo. Le sue parole sembrano essere un richiamo all’unità per perseguire un obiettivo importante.
Il commento di Lovato
Nel corso della conferenza stampa odierna, il nuovo acquisto del Torino Matteo Lovato ha condiviso il suo pensiero sulle dichiarazioni di Juric di lunedì. Lovato ha dichiarato: “Le parole del mister sono comprensibili, lui è sempre stato una persona, prima di essere un allenatore, diretta e lui quello che pensa dice. Per noi, parlo a livello personale ma anche di squadra, posso dire che noi daremo sempre il massimo per riuscire ad ottenere il miglior risultato possibile. Lavorare con lui farebbe piacere a tutti e fa bene a tutti quindi mi auguro di poter lavorare ancora per molto tempo insieme a lui e di raggiungere anche obiettivi importanti”.*
Conclusioni e fantasie del patron
Mentre il futuro del Torino pende su un filo sottile, il presidente Cairo sembra avere diverse opzioni sul tavolo. Gattuso, Dionisi, Palladino e Sottil sono tutti nomi che potrebbero definire il prossimo capitolo della squadra granata. La crescita di Sottil con il Torino potrebbe essere un elemento cruciale nella decisione di Cairo, mentre la speranza di una qualificazione europea continua a dominare il discorso nella squadra e tra i tifosi.