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Allegri, “Dobbiamo fare 40 punti, vien da ridere ma è così”

Domani l’inedita sfida “salvezza” per la Juventus a Salerno. Il tecnico bianconero: “Noi dobbiamo raggiungere i 40 punti che sono quelli della salvezza”

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Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri (© Agenzia Fotogramma)

Salernitana-Juventus sfida salvezza? Per Massimiliano Allegri è così. La strada per i 40 punti passa dalla sfida dell’Arechi in programma domani alle 20.45. “Il dato di fatto – dice il tecnico bianconero – è che ci sono stati tolti 15 punti e quindi ne abbiamo 23. Noi dobbiamo raggiungere i 40 punti che sono quelli della salvezza, mi viene da ridere ma è così. Il primo obiettivo è prendere chi ci sta davanti e poi andare a scalare in avanti. Riuscendo a fare così sicuramente vinceremo delle partite, questo bisogna fare. Ci consente di tenere alta l’attenzione per quando giocheremo nelle coppe”.

La Partita contro la Salernitana

“La Salernitana ha due punti meno di noi e quindi la salvezza è un obiettivo, la dodicesima non so quanto sia su ma il nostro obiettivo è prendere quella di sopra. Questo ci permette di pensare un passo alla volta, e migliorare tutti i giorni in campo in allenamento sotto il piano offensivo e difensivo. Non abbiamo altra scelta, è un nostro obiettivo”.

Per Allegri sarà una “partita complicata, ambiente difficile e spinto dai tifosi e una squadra che sta facendo bene con Nicola che sta facendo un ottimo lavoro. Hanno vinto l’ultima partita a Lecce e sarà una partita importante come tutte quelle del campionato. Importante affrontarla con il piglio giusto e con atteggiamento da squadra che si mette alla pari della Salernitana, anche perché vedendo la classifica si tratta di uno scontro diretto”.

“Vlahovic? Lo vedo bene”

“Fisicamente sta anche bene, è molto più leggero e dinamico rispetto addirittura a quando è arrivato, quindi speriamo che domani faccia gol. Abbiamo anche Kean che sta molto bene, in questo momento lasciarlo fuori mi rimane molto difficile. Kean è diventato molto importante, è cresciuto dal punto di vista mentale, è molto più responsabile e tecnico. Sta diventando, non è ancora al 100%, un giocatore importante. Sono contento, è totalmente cambiato rispetto all’anno scorso e lasciarlo fuori mi dispiace molto Se ha bisogno di giocare? Non faccio giocare i giocatori perché hanno bisogno di giocare ma per vincere le partite. Vlahovic non è mai stato così fisicamente come ora, neanche quando è arrivato dalla Fiorentina i primi tempi che era qui. Ha una corsa più leggera, lo vedo bene. Credo che abbia bisogno di far gol come tutte le punte”.

La Juve vive alla giornata: “Darsi ora obiettivi è impensabile. Ora dobbiamo raggiungere quella davanti a noi e scalare piano piano. Domani bisogna vincere perché nelle ultime tre di campionato abbiamo fatto solo un punto, bisogna riprendere il cammino”.

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