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Raccolte firme e petizioni al Comune? Servirà l’identità digitale

Approvata una mozione che prevede di portare su una piattaforma online anche le sottoscrizioni per i candidati a sindaco.

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TORINO – Una piattaforma on line della città di Torino per la raccolta delle firme digitali della cittadinanza su petizioni al consiglio comunale, delibere e referendum di iniziativa popolare. L’obiettivo è favorire la partecipazione. Per accedervi servirà però lo Spid o almeno la carta di identità digitale. Questa iniziativa è stata approvata dal consiglio comunale su mozione di Silvio Viale.

L’obiettivo è favorire ed estendere ulteriormente la partecipazione da parte dei cittadini e delle cittadine alle attività dell’amministrazione cittadina e della sua assemblea elettiva.

Iniziative da estendere a tutta la Regione

La mozione impegna ora Palazzo civico a predisporre una piattaforma on line per la sottoscrizione digitale di petizioni, delibere e referendum di iniziativa popolare, tramite identità digitale e carta d’identità elettronica.

Inoltre, il Comune dovrà sollecitare la Regione Piemonte a predisporre una piattaforma online per la sottoscrizione digitale di proposte e referendum di iniziativa popolare –  sempre tramite Spid o Cie, mettendola a disposizione dei comuni, e per la raccolta delle sottoscrizioni delle liste elettorali per il consiglio regionale.

Sulla stessa piattaforma anche le firme per i candidati al Comune

Infine, l’amministrazione civica dovrà rappresentare ai parlamentari piemontesi, al Governo e ai presidenti di Camera e Senato la necessità di modifiche legislative per potere raccogliere, tramite la piattaforma online nazionale già esistente, anche le sottoscrizioni delle candidature per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale.

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