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Economia & Lavoro

Aperture e chiusure di imprese in Piemonte: saldo positivo, ma la crescita resta debole

Il terzo trimestre 2024 si chiude con un bilancio debolmente positivo per il tessuto imprenditoriale piemontese, che registra un saldo di 593 nuove imprese. Tuttavia, la crescita resta inferiore alla media nazionale

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Crescita imprese - Aperture e chiusure di imprese in Piemonte: saldo positivo, ma la crescita resta debole
Crescita imprese (© Depositphotos)

Il terzo trimestre del 2024 si è chiuso con un bilancio leggermente positivo per il sistema imprenditoriale piemontese, evidenziando una stabilità che però non si traduce in un deciso scatto in avanti. I dati diffusi dal Registro imprese delle Camere di commercio delineano un contesto variegato, con differenze significative a livello territoriale e settoriale.

Crescita del numero di imprese in Piemonte

Nel periodo luglio-settembre 2024, sono state registrate 4.434 nuove imprese, con un incremento del 5,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Parallelamente, le cessazioni di attività hanno raggiunto quota 3.841, in aumento del 2,4%. Il saldo finale è quindi di 593 nuove imprese, in miglioramento rispetto al saldo di 466 unità del terzo trimestre 2023.

Il tasso di crescita complessivo delle imprese piemontesi si attesta a +0,14%, un dato che, pur segnando una leggera crescita, risulta inferiore rispetto alla media nazionale di +0,26%. Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte, ha commentato: “Il tessuto imprenditoriale piemontese tiene, ma non decolla”. Coscia ha evidenziato come sia necessaria una maggiore spinta da parte delle istituzioni per favorire la competitività e l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali.

Iscrizioni e cessazioni

Iscrizioni e cessazioni

Le dinamiche territoriali: Asti e Biella in testa

Il quadro territoriale è caratterizzato da dinamiche eterogenee. Le province di Asti (+0,33%) e Biella (+0,27%) mostrano le migliori performance, seguite da Cuneo (+0,24%), Alessandria (+0,21%) e Novara (+0,19%). Anche le province di Torino (+0,08%) e Vercelli (+0,05%) registrano un saldo positivo, seppur limitato. Verbano-Cusio-Ossola rappresenta l’unica eccezione, con una leggera flessione (-0,05%), segnalando un numero di cessazioni superiore alle nuove iscrizioni.

Le forme giuridiche, crescita delle società di capitale

Analizzando le forme giuridiche, il segmento delle società di capitale si conferma il più dinamico, registrando un incremento del +0,71% e rappresentando il 22% delle oltre 421mila imprese del Piemonte. Anche le altre forme giuridiche segnano una crescita positiva (+0,28%), mentre le imprese individuali mostrano una sostanziale stabilità (+0,01%). In difficoltà, invece, le società di persone, che registrano un calo (-0,12%).

I settori trainanti e quelli in difficoltà

A livello settoriale, le migliori performance sono state raggiunte dai servizi diversi dal commercio e turismo, con una crescita del +0,50%. Questo risultato è trainato dallo sviluppo di attività professionali, scientifiche e tecniche, nonché dai settori legati all’intrattenimento e divertimento. Anche i servizi di alloggio e ristorazione registrano un buon risultato (+0,42%), seguiti dal comparto edilizio (+0,37%).

In controtendenza, si segnala una flessione nelle basi imprenditoriali del commercio (-0,08%) e dell’agricoltura (-0,14%), mentre l’industria risulta pressoché stabile con un timido +0,03%.

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