Economia & Lavoro
Flessione dell’export in Piemonte (-2,1%) nel primo trimestre 2024
Nel primo trimestre del 2024, l’export in Piemonte è calato del 2,1%, raggiungendo 15,4 miliardi di euro. Settori come meccanica, metalli e chimico sono stati particolarmente colpiti. Necessarie nuove strategie per sostenere l’economia regionale
Il Piemonte ha registrato un calo nelle esportazioni del -2,1% nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato, pur essendo inferiore alla media nazionale, evidenzia la necessità di strategie mirate per sostenere l’economia regionale.
Analisi dei dati economici
Nel primo trimestre del 2024, il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto 15,4 miliardi di euro, con una flessione del 2,1% rispetto al 2023. Tale dinamica è meno marcata rispetto alla media nazionale (-2,8%) e al Nord-Ovest (-3,4%).
Nello stesso periodo, il valore delle importazioni è sceso a 11,7 miliardi di euro, segnando un calo del 6,4% rispetto all’anno precedente. Il saldo della bilancia commerciale si attesta a +3,7 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 4,1 miliardi del 2023.
Settori più colpiti
La diminuzione delle esportazioni piemontesi ha interessato vari settori, tra cui:
- Meccanica: -2,4%
- Metalli: calo generale
- Chimico: diminuzione significativa
- Gomma-plastica: flessione rilevante
I mezzi di trasporto rappresentano ancora il settore più importante, con il 23,7% del totale delle esportazioni, ma con un calo del 2,3%. In particolare, le esportazioni di autoveicoli sono diminuite del 5,5% e quelle di componentistica autoveicolare del 2,9%.
Mercati di destinazione
L’export verso l’Unione Europea ha mantenuto una stabilità relativa, mentre le vendite verso i mercati extra-UE hanno subito una contrazione maggiore del 4,7%. I principali mercati europei come Francia (-4,5%) e Germania (-5,7%) hanno registrato cali più accentuati rispetto alla media regionale.
Performance provinciali e prospettive
Il risultato delle esportazioni regionali è eterogeneo a livello territoriale. Torino, che rappresenta il 44,5% dell’export in Piemonte, ha visto un calo del 3,9%. Altre province come Alessandria (-3,7%) e Asti (-6,0%) hanno registrato flessioni significative, mentre Cuneo (+2,0%) e Vercelli (+10,3%) hanno mostrato una crescita nelle vendite all’estero.
Nonostante il calo delle esportazioni, il Piemonte si posiziona ancora tra le regioni più forti in Italia. È cruciale ora investire in innovazione, migliorare l’accesso al credito e potenziare i collegamenti infrastrutturali per sostenere e rilanciare l’economia regionale.
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