Cronaca & Attualità
Ladri di catalizzatori fermati dalla polizia
Un 42enne sorpreso in flagrante a Torino mentre stava “lavorando” intorno a un’auto aiutato da un ragazzo.
TORINO – Furto di catalizzatore d’auto sventato l’altro giorno dal personale del commissariato Madonna di Campagna. E’ stato un residente che, in costante contatto con la centrale operativa, aveva segnalato dei movimenti sospetti di un uomo e di un ragazzo attorno ad una vettura. Una telefonata che ha portato al tempestivo intervento sul luogo dei poliziotti in servizio di controllo del territorio.
Fermati in flagrante
Gli operatori, dopo aver chiuso l’unica via di fuga ai presunti autori del furto utilizzando la volante, riuscivano a bloccare un cittadino italiano che stazionava in piedi nei pressi dell’auto segnalata. Intanto veniva notata anche la presenza di un ragazzo sdraiato per terra: il quale alla vista dei poliziotti cercava di disfarsi di un catalizzatore verosimilmente appena troncato dal tubo di scarico dell’autovettura. A pochi centimetri di distanza c’era una lama seghettata e un cric, verosimilmente utilizzato per sollevare l’autovettura.
Arrestato il 42enne
Venivano poi trovati e sequestrati altri due seghetti e tre cric nascosti all’interno dell’autovettura, risultata essere provento di furto, con la quale l’uomo era giunto sul posto. In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di furto aggravato, operato avvalendosi dell’aiuto di un minore non imputabile, il 42enne è stato tratto in arresto.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari.
Metalli pregiati che valgono più dell’oro
Da segnalare che i furti di catalizzatori sono in aumento. Il motivo lo spiega bene GreenMe: «Ad attirare i ladri è la presenza di numerosi metalli rari, fra cui il platino, il palladio e il rodio, materiali che hanno un valore di gran lunga maggiore dell’oro».
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