Cronaca & Attualità
Polemica tangenziale: limitare la velocità significa davvero ridurre gli incidenti?
Si apre il dibattito sui social, mentre si segnalano nuovi impatti tra veicoli intorno a Torino.
TORINO – Ma davvero limare di 20 chilometri all’ora il tetto massimo di velocità porta a ridurre gli incidenti? Se lo stanno chiedendo in questi giorni molti utenti che transitano abitualmente sulla tangenziale di Torino, che dall’inizio del nuovo anno ha abbassato a 110 orari il limite di valocità che prima era 130 orari (ma ci sono alcuni tratti in cui il limite scende a 90).
Nella mattinata di oggi, martedì 3 gennaio, si è verificato un nuovo incidente all’altezza dello svincolo per Nichelino-Debouché. E un secondo sinistro si è verificato in zona uscita Stupinigi, sempre nella parte sud. Nella serata di domenica un altro incidente aveva coinvolto cinque veicoli.
La polemica sui social
E sono in molti, soprattutto sui social, a chiedersi se abbassare il limite di velocità serve davvero a ridurre le possibilità di inciddenti. C’è chi fa dell’ironia (“da domani solo bici e monopattini elettrici”), ma c’è anche chi offre una critica più articolata.
«Come volevasi dimostrare – scrive un utente sul gruppo “Tangenziale di Torino Nord e Sud” – gli svincoli sono i punti più a rischio e limitando la velocità si peggiora la situazione perché il traffico si comprime, rendendo più difficoltosa l’immissione in tangenziale con conseguenti rallentamenti improvvisi, cambi di corsia ecc. Più le auto sono compresse dal traffico e più è alto il rischio che per un imprevisto vi siano collisioni. Chi ha avuto quest’idea è un genio all’incontrario. I dati non li forniranno mai, ma a mia sensazione gli incidenti saranno destinati ad aumentare… Abbassare i limiti è sensato nei tratti più pericolosi e costantemente trafficati (li non ci metto parola), ma è una follia in quei tratti dove per gran parte della giornata il traffico scorre correttamente».
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