Sport
Cristiano Ronaldo e la Juventus, un caso risolto a metà
Cristiano Ronaldo vince parzialmente il contenzioso contro la Juventus. Una sentenza arbitrale che mette fine alla disputa sui 19,5 milioni di euro
Il Collegio Arbitrale ha emesso la sentenza definitiva in merito alla controversia tra Cristiano Ronaldo e la Juventus, risolvendo parzialmente il caso dei 19,5 milioni di euro relativi agli arretrati non versati per la “seconda manovra stipendi” della stagione 2020/2021.
Le fasi del contenzioso
Il caso affonda le radici nella stagione segnata dalla pandemia, quando alcuni calciatori della Juventus, compreso il campione portoghese, avevano rinunciato a parte dei loro stipendi. Cristiano Ronaldo, insieme ad altri come Dybala, aveva firmato la Carta Ronaldo, un accordo privato con la Juventus. Questo documento, ritrovato durante un’indagine della Procura di Torino, impegnava la Vecchia Signora a rimborsare l’ingaggio lordo non percepito in seguito a rinunce contrattuali.
La sentenza e la complessità del caso
La sentenza arbitrale ha riconosciuto una responsabilità precontrattuale da parte della Juventus, condannandola al pagamento di circa dieci milioni di euro (9.774.166,66 €) a Cristiano Ronaldo, insieme agli interessi legali. Tuttavia, il Collegio Arbitrale ha anche evidenziato un concorso di colpa da parte del calciatore, descritto come “inerzia”, che ha portato alla decisione di assegnare solo il 50% della somma richiesta.
La difesa della Juventus contro Ronaldo
La difesa della Juventus si è articolata su due fronti principali. In primo luogo, il club ha contestato la firma da parte di Ronaldo della lettera che avrebbe sancito l’accordo per la ridistribuzione degli stipendi, sottolineando la mancanza di prova documentale. In secondo luogo, la Juventus ha presentato un accordo firmato dall’ex juventino, in cui l’atleta dichiarava di non avere più alcuna richiesta economica pendente prima del suo trasferimento al Manchester United nell’estate del 2021.
L’impatto della decisione
La decisione del Collegio Arbitrale ha rilevanti implicazioni per entrambe le parti coinvolte. Se da un lato Cristiano Ronaldo ottiene un parziale riconoscimento della sua richiesta economica, dall’altro la Juventus si trova ad affrontare un esborso significativo, oltre a dover far fronte alle spese legali e arbitrali. Inoltre, la sentenza solleva interrogativi sulle pratiche contrattuali e di gestione del club, richiamando l’attenzione sulle responsabilità delle parti coinvolte nella definizione degli accordi contrattuali.
Continua a leggere le notizie di Diario di Torino e segui la nostra pagina Facebook